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Festival della Politica 2014

 

La quarta edizione del Festival della Politica si è chiusa il 14 settembre 2014.

Un bilancio importante: 86 relatori, oltre 40 eventi e 30mila cittadini riunitisi per partecipare a una maratona del pensiero animata da filosofi, giornalisti, scrittori, politologi e protagonisti della cultura e della società civile. Un Festival della Politica che per la prima volta si è sviluppato attorno ad un tema specifico: Violenza e Politica. Un tema che ha permesso di condurre esplorazioni in campi eterogenei: dalle questioni di genere all'analisi del dibattito pubblico, dall’economia alla politica internazionale, fino alla satira e alla storia contemporanea . Un approfondimento originale è stato dedicato al pensiero di Niccolò Machiavelli, e uno spazio di primo piano ha avuto la riflessione sulle città contemporanea grazie alla sezione "Laboratorio Città".

Anche nel 2014 il Festival si è confermato come una grande arena pubblica del pensiero, che punta a mettere a confronto visioni del mondo e saperi diversi, nella convinzione che il confronto delle idee costituisca il mezzo principale per capire il presente e rilanciare la speranza del futuro.

Come sempre, la città di Mestre nei giorni del Festival diventa un'agorà contemporanea, un luogo di riflessione ad alta voce sul Pensiero Politico in tutta la sua ricchezza di declinazioni. La calorosa partecipazione di tanti cittadini è una sfida all’impopolarità che la politica attraversa in questa fase, il tentativo di opporre al diffuso sentimento antipolitico il serio sforzo di ricondurre la politica stessa al suo antico alveo di analisi intellettuale e comprensione dei processi sociali. 

Tutti i video, le gallerie fotografiche e i materiali del Festival della Politica 2014 sono consultabili sul sito www.festivalpolitica.it : un racconto multimediale di quattro giornate intense, e ricchissime di spunti di riflessione e sollecitazioni culturali.

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MARGHERA900 - RI-CONOSCERE IL TERRITORIO

Un anno nelle scuole alla scoperta di Porto Marghera, con itinerari e laboratori didattici

Si è concluso il progetto “Marghera900”, il primo anno di incontri con i docenti e gli studenti delle scuole superiori di Mestre, un'attività volta a far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale, urbano del territorio. Una forma di educazione per i giovani, ma che intende rivolgersi a tutta la cittadinanza, per divulgare la storia del Novecento veneziano del secondo dopoguerra, con particolare riferimento alla storia dell'area industriale di Porto Marghera. Il convegno non rappresenta solamente un'occasione per compiere un bilancio del lavoro svolto, ma un momento di riflessione e di approfondimento sulla necessità di individuare gli strumenti più adeguati di trasmissione della storia del nostro territorio. Un tema che interessa le istituzioni scolastiche ma che deve necessariamente coinvolgere l'intera società.

L'iniziativa denominata "Marghera900: itinerari e laboratori didattici sulla storia di Porto Marghera" è nata da una collaborazione tra la Fondazione Pellicani e l'Università di Padova ed è compresa all'interno del progetto "Archivi della Politica e dell'Impresa del '900 veneziano", che coinvolge numerosi enti (oltre alla Fondazione Pellicani, Fondazione di Venezia, Polymnia Venezia Srl, Immobiliare Veneziana srl, Vega Scarl, Venis Spa, CGIA di Mestre, Veritas Spa, Autorità Portuale di Venezia, Ente zona industriale dei Porto Marghera) con la supervisione della Soprintendenza ai Beni Archivistici del Veneto.

Il laboratorio didattico, inserito nel programma degli Itinerari Educativi del Comune di Venezia, ha coinvolto circa 200 studenti delle scuole superiori, con particolare riferimento ai Licei Giordano Bruno, Stefanini, gli Istituti Pacinotti, Gritti e Zuccante.

L'iniziativa ha consentito agli studenti di conoscere la storia di Porto Marghera dalle origini ad oggi, un esempio emblematico dello sviluppo industriale italiano ed europeo. E ha inoltre offerto l'opportunità ai ragazzi di compiere dei percorsi guidati all'interno della zona industriale.

 

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VENEZIA CITTÀ METROPOLITANA

www.veneziacittametropolitana.eu

Nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni urbane della città contemporanea, la Fondazione Pellicani sta lavorando da circa due anni alla creazione di un osservatorio permanente sulla Città Metropolitana, relativo al territorio compreso tra le province di Venezia, Padova e Treviso.

Quali sono gli obiettivi per la Città Metropolitana di Venezia, Padova e Treviso? Quali le strategie da adottare? Quali le azioni possibili? Queste sono le domande che si è voluto tematizzare, contestualizzandole entro lo scenario regolativo dato dalle tre priorità per lo sviluppo delle aree urbane indicate dall’Unione Europea con Obiettivo 2020: la costruzione di una città inclusiva (lavoro e riduzione delle diseguaglianze), sostenibile (economia competitiva a bassa emissione), intelligente (istruzione, ricerca, innovazione).

Nella prima fase del lavoro sono stati individuati 100 indicatori che raccontano la città secondo le tre priorità summenzionate. Successivamente ci siamo concentrati in tre aree più ristrette, campi d’indagine già oggetto di un interesse privilegiato da parte della Fondazione. Le tre aree d’indagine sono: Mobilità, Uso del Suolo e Nuove Professioni. Lo studio si è sviluppato con la creazione di banche dati molto puntuali, all’interno dei tre campi presi in esame, spesso con la raccolta di dati finora inediti. Abbiamo poi compiuto un ulteriore passo, procedendo all’individuazione di obiettivi, strategie ed azioni che possano disegnare il piano di lavoro e la linea di sviluppo, chiara e percorribile, della Metropoli. In questa fase del lavoro sono state realizzate una trentina di interviste a stakeholder e studiosi radicati nel territorio metropolitano, ma anche ad esperti nazionali, così da cogliere suggerimenti esterni al nostro territorio.

Elaborando le suggestioni e le idee raccolte in queste interviste siamo così riusciti a costruire una serie ramificata e coerente di azioni, oltre 50, divise nei tre ambiti benché intrecciate in un mutuo dialogo. Sono azioni più o meno innovative, alcune rivolte a colmare gap da tempo conosciuti, altre a plasmare una metropoli con caratteristiche differenti da quella di oggi, tutte accomunate dall’obiettivo di fornire uno strumento utile al dibattito in corso sulla città metropolitana.

Il risultato complessivo è quindi una serie di banche dati che permettono di monitorare l’evoluzione di alcuni campi strategici per la città metropolitana e una serie di visioni motivate che possono aiutare la classe dirigente metropolitana nelle future scelte.

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