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Festival della Politica 2015

La quinta edizione del Festival della Politica, dal 9 al 13 settembre a Mestre, si è dimostrata ancora una volta essere uno degli appuntamenti più importanti per la cittadinanza registrando oltre trentamila presenze in cinque giorni. 
Trentaquattro gli appuntamenti in programma che hanno coinvolto ben 83 relatori scelti tra i più autorevoli protagonisti della cultura italiana.
Picchi di partecipazione durante le serate di sabato e domenica in piazza Ferretto (sabato c'erano oltre settemila persone ad ascoltare Massimo Cacciari, Ezio Mauro e Renzo Guolo) e grande partecipazione anche allo spazio Pasolini, alle presentazioni delle novità editoriali e agli appuntamenti filosofici al mattino. Da annoverare tra gli appuntamenti più seguiti anche le due mostre collaterali, “Un ideale... manifesto” alla torre di Mestre e “Ballerina Project Venice” al centro Candiani.

La sezione special del Festival è stata dedicata quest'anno ad una riflessione sulla figura di Pier Paolo Pasolini, con relatori di altissimo profilo e con la direzione di Antonio Gnoli.

L'edizione 2015 del Festival della Politica ha analizzato il rapporto tra Politica e Leadership, un tema che si impone per la sua grande attualità. 
Per il direttore del festival Nicola Pellicani, l'edizione di quest'anno "ci ha permesso di affrontare questioni cruciali come la crisi della democrazia, il declino dei partiti, il problema della selezione della classe dirigente e il rapporto tra leader ed elettorato".

Un tema quello del rapporto tra Politica e leadership che per Massimo Cacciari, responsabile scientifico del Festival, è problematico e contraddittorio soprattuto all'interno del moderno sistema democratico. "Perchè oggi alle democrazie si chiede di esprimere una grande capacità di decisione" ha spiegato, "dunque una forte leadership. Ma ciò deve essere conciliato con la necessità di garantire un meccanismo di controllo, volto proprio a limitare la stessa leadership".

"Il successo di pubblico e di critica" evidenzia Nicola Pellicani, "dimostra come i temi della politica, se affrontati in modo serio e approfondito, al di fuori di schemi e luoghi comuni, interessino molto i cittadini. Il nostro, come sempre, è e sarà sempre un Festival sulla politica senza politici, e anche quest'anno abbiamo chiamato a raccolta relatori di primissimo livello, come Paolo Mieli, Ezio Mauro, Brunello Cucinelli, Angelo Panebianco, ovviamente Massimo Cacciari e moltissimi altri".

Tutti i video, le gallerie fotografiche e i materiali del Festival della Politica sono consultabili sul sito www.festivalpolitica.it : un racconto multimediale di cinque giornate intense, e ricchissime di spunti di riflessione e sollecitazioni culturali.

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Mestre nel ‘700

Recuperiamo la memoria di Mestre. Venerdì 18 dicembre 2015, alle ore 18, presso il centro Santa Maria delle Grazie (via Poerio), si è svolta la conferenza-spettacolo dal titolo: "Mestre nel ‘700. Un Versaglies in piccolo”, che nasce da una battuta che Carlo Goldoni fece dire a Pantalone nella commedia “La cameriera brillante” sulla bellezza di Mestre nei secoli scorsi. 
La conferenza, sostenuta dalla Fondazione Pellicani, ruota attorno alla figura di Giacomo Durazzo, ambasciatore dell’Impero d’Asburgo a Venezia tra il 1764 e il 1784. Una figura finora mai ben approfondita, che aveva una grande villa con teatro a Mestre in piazza Barche, di cui non c’è più traccia dall’Ottocento. 
La conferenza-spettacolo ha ricostruito per brevi tratti la figura del Conte Durazzo e ha presentato la lettura di alcune scene di opere teatrali del Settecento che hanno per argomento Mestre. In particolare “La cameriera brillante” di Carlo Goldoni, l’unica sua commedia ambientata a Mestre; “La Villeggiatura di Mestre” di Giovanni Dolfin e un intermezzo musicale “Le contese amorose di Mestre e Malghera per il trono” di Antonio Gori dove le due località si contendono un trono tra Carpeneo e Bottenigo. Una testimonianza molto significativa della storia di Mestre, finora mai valorizzata e ancora sconosciuta ai mestrini. Un altro motivo per lavorare sulla memoria della nostra città.

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Il Presidente Giorgio Napolitano in visita alla Fondazione Pellicani

 

Il 28 agosto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha visitato la Fondazione Gianni Pellicani di Mestre. Un incontro privato nel quale il segretario generale della Fondazione, Nicola Pellicani, insieme ai ricercatori e ai collaboratori attivi nei diversi settori di ricerca hanno presentato al Presidente della Repubblica un bilancio sugli ultimi anni di attività della Fondazione, inaugurata in sua presenza nel 2007. In questa sezione, presentiamo i discorsi rivolti al Presidente in quella occasione, le immagini dell'evento, la rassegna stampa dei giorni successivi.

L'Intervento di Nicola Pellicani I saluti del segretario generale Nicola Pellicani al Presidente della Repubblica, e il bilancio sulle ultime attività della Fondazione: dall'impegno nella ricerca storica, agli studi sulla città contemporanea, fino al progetto del Festival della Politica.

Il focus sull'attività in ambito storico e conservativo L'intervento pronunciato da Giuseppe Saccà, ricercatore della Fondazione Pellicani.

Il focus sugli studi riguardanti la Città Metropolitana di Venezia L'intervento di Nicola Pavan, ricercatore della Fondazione nell'ambito del progetto "Osservatorio sulla Città Metropolitana di Venezia".

Il messaggio di Massimo Cacciari Il messaggio scritto da Massimo Cacciari, presidente della Fondazione Pellicani, con i saluti al Presidente della Repubblica.

Galleria fotografica

Rassegna stampa

 

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