RI-PENSARE VENEZIA

Image for home: 

Venezia è sempre stata considerata come la città perfetta. Perfetta per le sue dimensioni, perfetta nel rapporto equilibrato con la natura e il paesaggio. Oggi però quell’equilibrio sembra essersi spezzato: la pressione turistica, una gestione delle acque lagunare sempre più confusa, una terraferma avvitata su logiche di sviluppo che mirano all’oggi ma non traguardano un potenziale futuro per i suoi cittadini. Come fare della sostenibilità la nuova partita economica che permetta di trattenere studenti, ricercatori, lavoratori e trasformarli nei nuovi cittadini di Venezia?

La Fondazione Gianni Pellicani, fin dall’inizio delle attività, nel marzo 2007, ha nella propria mission la conduzione e realizzazione di studi e ricerche scientifiche legate a tematiche di interesse strategico per la città metropolitana di Venezia.

Quindici anni di attività della Fondazione

I numerosi studi realizzati nel corso degli anni, hanno consentito di dar vita a un percorso volto a approfondire tematiche relative alle trasformazioni economico, sociali e urbanistiche in atto nel territorio con l’obiettivo di promuovere un confronto di merito sul futuro della città. In quindici anni la Fondazione ha sviluppato un’intensa attività di ricerca con pubblicazioni accompagnate da confronti pubblici, sempre molto partecipati, con la partecipazione di stakeholder molto qualificati. Vale la pena di ricordare le principali: “La Metropoli del Passante. Una fotografia della “metropoli” delimitata dalla nuova infrastruttura” (ottobre 2008); “Green: il futuro di Porto Marghera” (ottobre 2009); “Le polarità del waterfront: da Porto Marghera a Tessera. Il futuro di Mestre e Venezia passa attraverso 30 chilometri sospesi tra acqua e terra” (febbraio 2009); “Abitare Mestre: città e società in trasformazione” (aprile 2009); “Abitare Mestre 2010: la città ecologica” (febbraio 2010); “La Metropoli del Passante due anni dopo: 2008-2011” (febbraio 2011); MapIn: il ruolo delle associazioni a Mestre e Venezia (maggio 2010); “Venezia Città Metropolitana” (agosto 2014); “Pensare Venezia: una piattaforma per la Città Metropolitana” (giugno 2017).

Ri-pensare Venezia

Oggi la Fondazione intende proseguire il percorso di approfondimento sui grandi temi che interessano la città alla luce delle trasformazioni epocali dovute alla pandemia che ancora stiamo attraversando che sta modificando radicalmente non solo gli stili di vita e i comportamenti sociali, ma producendo una vera e propria crisi sistemica. L’emergenza Covid-19, associata alla crisi climatica, che sta mettendo a serio rischio gli equilibri ambientali del pianeta, impone l’introduzione di una nuova grammatica per lo sviluppo futuro, basato su nuove politiche. L’UE ha messo in campo molte risorse attraverso il Pnrr per compiere quel salto d’epoca tanto evocato in passato, che ora potrebbe prendere finalmente forma. Sono tanti i temi che chiamano in causa Venezia, città che nei secoli è stata sempre in grado di adattarsi ai cambiamenti imposti dalla storia. Si cercherà perciò di affrontare alcune questioni fondamentali per Ri-Pensare Venezia, secondo un nuovo paradigma ispirato alla SOSTENIBILITÀ. Una parola chiave attorno alla quale progettare il futuro della città, che significa Ri-Pensare il rapporto con il lavoro, con il turismo, con la cultura, con la residenza, con l’ambiente e quindi anzitutto con la laguna. E significa anche capire come saranno utilizzate le risorse del Pnrr.

Quello che verrà proposto sarà un work in progress, con un’agenda che si aggiornerà strada facendo, con l’unica ambizione di affrontare alcuni dei temi fondamentali per la città metropolitana e di offrire strumenti utili di riflessione per affrontare le sfide che abbiamo di fronte.

Gli approfondimenti avranno un format molto semplice, sotto la forma seminariale aperta: saranno animati da 1-2 stakeholder e aperti a tutti, ma con una parte di partecipanti ad invito selezionati tra categorie economiche, rappresentanti del mondo del lavoro, dell’associazionismo ecc.

I seminari

I primi 3 appuntamenti saranno un focus su tre tematiche cruciali per la città: il rapporto tra Università e Venezia; il Pnrr e la sua attuazione; e ambiente e cambiamenti climatici.
Il tema trasversale sarà, come detto, quello della sostenibilità.

Il primo appuntamento riguarda l’Università: università intesa come potenziatore e moltiplicatore di possibilità di sviluppo sociale, culturale e attrattore di investimenti imprenditoriali e immobiliari.

Il seminario sul Pnrr sarà invece l’occasione per valutare i primi effetti degli investimenti finanziati e l’impatto sulla città metropolitana. I progetti avviati nei campi della digitalizzazione, della transizione ecologica, delle infrastrutture per una mobilità sostenibile, dell’istruzione e della ricerca, dell’inclusione e della coesione e della salute che risvolto avranno su società, economia e qualità della vita anche alla luce delle gravi crisi sanitarie e politiche che l’Italia, l’Europa e il mondo stanno attraversando in questi anni.

Il terzo incontro rappresenterà un focus sull’ambiente e sui cambiamenti climatici.
Come testimoniano le numerose pubblicazioni, nell’arco di 15 anni, i temi legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile sono sempre stati al centro dell’interesse della Fondazione. I temi legati alla transizione ecologica e alla salvaguardia ambientale, sono perciò tanto più d’attualità oggi che gli eventi legati alla crisi climatica costituiscono un fenomeno globale.

A Venezia, città d’acqua per eccellenza, l’emergenza relativa ai cambiamenti climatici, affligge la città da secoli, con dinamiche spesso accelerate come hanno dimostrato anche gli episodi di marea eccezionale del novembre 2019. Episodi che ne fanno un luogo ideale dove studiare e sperimentare soluzioni per l’adattamento i cambiamenti climatici. In tal senso sarebbe importante dar corso all’istituzione del Centro Studi Internazionale sui Cambiamenti Climatici previsto a Venezia, già istituito per legge di bilancio 2020.